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domenica 2 marzo 2008

Vespa, i blog e il babau

Mi associo a chi ha preso posizione contro i concetti esposti durante la trasmissione Porta a Porta del 21 febbraio, condotta come è noto da Bruno Vespa.

Nel corso di questa trasmissione, in cui l'argomento principale era tutt'altro (il delitto di Perugia, ndr) e con l'accondiscendenza del conduttore, la Dott.ssa Graziottin e gli altri ospiti presenti hanno tracciato un profilo drammatico nei confronti degli strumenti del web 2.0 e dei suoi utilizzatori.
Nello specifico è stato esposto un numero sconsiderato di assurdità, frutto di ignoranza (preferisco pensare che sia così e non qualcos'altro) e fonte di disinformazione terroristica, difficili da commentare in poche righe.

Cito a caso i seguenti concetti:
"avere un sito ad una certa età è normale"
"i giovani esistono se sono visibili su Internet....e questo è una tragedia"
"Internet è sinonimo di attrazione sessuale"
"prostituzione da virtuale a reale"
"dai blog parte una esposizione provocatoria"
"esposizione in pubblico con questa facilità"
"serve una password per accedere ad un blog"
"Perchè i ragazzi hanno bisogno dei blog per realizzarsi?"
"dietro i blog i ragazzi nascondono una doppia vita"

... e altre scempiaggini del genere, non mancando di rimarcare che "d'altronde i blog sono legali" (non si sa mai, a qualcuno potrebbe venire in mente di oscurarli) e con la scritta "Allarme giovani: droga, sesso e violenza" che campeggiava sul megaschermo alle spalle.
Peccato però che qualche milione di blogger italiani (le statistiche Nielsen Online di gennaio hanno evidenziato, occasionali compresi, ben 6,2 mln di utenti unici solo x la piattaforma Blogger!!) si sia risentito nell'ascoltare questi discorsi e che il coro di protesta sia stato pressochè unanime.
Tra questi non ci sono solo 4 ragazzini che non sanno cosa vogliono dalla vita ma ci sono anche molti professionisti, persone di mezza età (anche qui le statistiche mi danno conforto), persone che utilizzano questi strumenti semplicemente per lavoro, per relazionarsi o per svago.

La mia convinzione è che Internet faccia paura per 2 motivi: primo, i media tradizionali hanno una fifa matta di perdere quote di audience e di adv, tv in primis; secondo, è uno strumento di informazione, espressione ed aggregazione potentissimo, e questo a qualcuno da fastidio.

Parecchi esponenti tra i più in vista del mondo della comunicazione e del digitale comunque hanno risposto indirizzando una lettera al Dott. Vespa in cui manifestano il loro profondissimo disappunto e dove ribattono punto su punto.
Ecco il video incriminato.




[edit] 6 agosto 2008. Mi sono accorto che il video è stato rimosso da YouTube :(
E io lo ripubblico! :)


link: blog di Layla Pavone, blog di Beppe Grillo, Blog di Marco Camisani Calzolari

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