Elezioni USA
Rivoluzionario.
Questo è l'aggettivo utilizzato dai media per definire l'approccio alla selezione del candidato del Partito Democratico alla Presidenza degli Stati Uniti.
Infatti lunedì 23 sera gli 8 candidati si confronteranno (anche) sulla base di video selezionati da YouTube, in collaborazione con la CNN, in cui i cittadini pongono quesiti ai candidati stessi.
OK, questo fatto non ha precedenti nel mondo, però non mi sembra questa grande rivoluzione, piuttosto ha più l'aria di una operazione "simpatia", di propaganda elettorale, per dare un'immagine innovativa di chi si candida alla guida del Paese.
Anzitutto non è una videoconferenza come è stata definita dai media e nemmeno un dialogo, in quanto avviene con modalità monodirezionale e per giunta asincrona.
Da YouTube verranno selezionate solo alcune domande, con criteri rigorosissimi (che non è dato sapere), come d'altronde avviene già da tempo con i giornalisti accreditati che nelle sale stampa pongono al Presidente domande già depositate in precedenza ed analizzate da una apposita Commissione.
Personalmente non vedo grosse differenze ad esempio rispetto all'invio di filmati per posta su videocassette analogiche VHS, così come non vedo quanto più innovativa possa essere questa iniziativa rispetto alle votazioni telematiche tenutesi in Estonia (paese non di certo non all'avanguardia nella tecnologica) nel 2006.
La differenza sta semmai nel fatto che potenzialmente potrebbero essere selezionati anche videoquesiti del fruttivendolo di origini portoricane Josè Gonzales, dell'esule cubano Paco Juantorena, del ragazzino di colore del Queens Billy Joe Jackson, e sicuramente ci saranno, per dare un'idea di apertura verso la base della popolazione.
Un'altra differenza sta nel fatto che TUTTI i videoquesiti, quindi non solo quelli selezionati, sono pubblici ed accessibili a chiunque nel mondo abbia una connessione ad Internet, però a banda larga.
E' anche vero che comunque ci sarebbero finiti questi filmati su YouTube; mi sembra quasi una "ruffianata", per la serie "se non riesci a sconfiggere il tuo nemico, alleati con lui".
Va considerato in ultima analisi un primo passo verso l'utilizzo di nuove forme di comunicazione anche nella scelta di una persona candidata alla guida della maggiore potenza mondiale.
In questo caso è il vertice della piramide che utilizza i canali della gente comune che sta invece alla base.
Per saperne di più: http://www.corriere.it
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